Approcci psicoterapeutici
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Gli approcci psicoterapeutici presenti oggigiorno sono particolarmente variegati, nel nostro “Centro Clinico”.
Gli stessi si muovono lungo un continuum che va dalla teorie psicoanalitiche a quelle più strettamente comportamentiste, in una dimensione che muove i primi passi a partire dall’infanzia, fino a raggiungere l’età adulta.

 

Psicoanalisi: fondata da Sigmund Freud, è una teoria psicologica che ha introdotto i concetti di inconscio, transfert, conflitto psichico e pulsioni e fonda la sua pratica terapeutica sul lavoro sui sogni e sulle fantasie, l’espressione dei pensieri liberamente associati dalla persona, l’attenzione alla relazione terapeuta-paziente.

Gruppoanalisi: la psicoterapia di gruppo può essere definita come una prassi terapeutica in cui il mezzo principe della terapia è il gruppo stesso. Il modello gruppoanalitico che si avvale del contributo teorico di Foulkes, si distingue nettamente da tutti gli altri per la fondamentale importanza accordata al gruppo (sia dal punto di vista teorico, metodologico che tecnico): il gruppo (come struttura, processo e contenuto) è al centro di tutto il processo terapeutico ed è appunto per questo che il suo indirizzo viene definitivamente chiamato “gruppo-analisi”.
La gruppoanalisi inquadra il conflitto all’interno di una struttura gruppale dalla quale prende avvio un processo che promuoverà nel gruppo l’emergere di una nuova matrice di comunicazione che porrà le basi per il cambiamento.

Psicodramma: psicoterapia di gruppo che, attraverso l’uso del gruppo, di tecniche di role-playing o di estrazione teatrale, invita le persone a rappresentare diversi scenari (eventi della propria vita, fantasie, sogni o emozioni) stimolandola a divenire consapevole delle proprie emozioni e dei propri conflitti e a trovare nuove soluzioni.

Psicoterapia Psicodinamica: la persona è stimolata a considerare le proprie emozioni, credenze, esperienze infantili e il tipo di rapporto che instaura col terapeuta al fine di individuare (e cambiare) le modalità relazionali attuali fonte di disagio, mediante l’utilizzo di concetti teorici e metodologici psicoanalitici.

Terapia sistemico familiare: la persona sofferente, che porta con se un disagio psicologico, è vista come “l’espressione” del contesto familiare squilibrato: il terapeuta, durante le sedute, non si focalizza solo su di essa ma su tutti i membri della famiglia, stimolandone il cambiamento dell’intero nucleo familiare.

Terapia della Gestalt: il terapeuta aiuta la persona, mediante tecniche e esercizi, a focalizzarsi sul momento presente, sulle sue convinzioni, emozioni e sensazioni fisiche che sta sperimentando nel qui-e-ora: il passato e il futuro sono presi in considerazione allorché influenzano il momento presente.

Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale: la persona viene aiutata a cogliere come i propri pensieri e convinzioni determinino le proprie difficoltà emotive e comportamentali, attraverso tecniche differenti, che vanno dal rilassamento muscolare, alla messa in discussione delle convinzioni negative o irrealistiche, al mantenere un diario quotidiano, allo stimolare nuovi comportamenti.

Emdr: è un metodo psicoterapeutico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie legate ad eventi traumatici L’emdr permette di rivivere il trauma in sicurezza; Desensibilizzazione nei confronti dei ricordi traumatici; Cambiamento della prospettiva cognitiva; Narrativa; Ricollocazione dell’evento nel passato; Assimilazione e integrazione dell’esperienza. È un metodo applicabile sugli adulti ed è stato dimostrato essere ugualmente efficace anche sui bambini. In questo caso il protocollo standard viene modificato per rendere più agevole il trattamento, impiegando il gioco